L'Archivio Riparbelli e
la Memoria Storica di Capraia
Un percorso di valorizzazione e recupero
Gli archivi sono strumenti indispensabili per la conservazione della memoria collettiva di una comunità. Ogni documento che vi è custodito non è solo un pezzo di carta, ma un testimone silenzioso e potente che racconta eventi, esperienze e storie che rischierebbero di scomparire nel tempo.
L’Archivio Riparbelli di Capraia, oggetto di un importante lavoro di catalogazione e valorizzazione, si configura come un esempio emblematico di come gli archivi non siano semplici collezioni di documenti, ma veri e propri custodi della nostra identità culturale e storica.

All’interno di questo archivio, la memoria di Capraia, una piccola isola con una ricca storia, trova la sua casa, un luogo dove le voci del passato continuano a vivere, pronte a raccontare le tradizioni, le esperienze di vita e gli eventi che hanno plasmato la comunità capraiese. Il processo di catalogazione e conservazione realizzato dalla cooperativa Itinera, sostenuto dai fondi del PNRR e dalla volontà dell’Amministrazione, è cruciale non solo per la valorizzazione di un patrimonio di grande rilevanza storica, ma anche per il valore intrinseco della conservazione dell’Archivio Riparbelli all’interno di uno spazio, il complesso del Sant’Antonio, che potrà accogliere nel tempo altri nuclei archivistici.
L’archivio, con i suoi documenti storici, diventa un testimone fondamentale della cultura locale, delle tradizioni, e delle trasformazioni sociali ed economiche che hanno caratterizzato Capraia. Il recupero e la conservazione di questo patrimonio non rappresentano soltanto un atto di salvaguardia della memoria, ma anche una risorsa per chi desidera approfondire lo studio del passato, per contribuire così alla costruzione del presente con maggiore consapevolezza.


La conservazione della memoria non è, quindi, solo un atto di protezione, ma una vera e propria “ricostruzione” del nostro patrimonio culturale. In questo senso, l’Archivio Riparbelli non si limita ad essere un ponte che collega le generazioni passate a quelle future, ma si configura come un laboratorio vivo, dove le storie raccontate dai documenti si intrecciano con le esperienze quotidiane della comunità, creando un legame indissolubile tra il presente e le radici storiche. In un’epoca in cui la memoria rischia spesso di essere trattata superficialmente, archivi come quello Riparbelli svolgono un ruolo fondamentale: preservano il passato, offrono spazi di riflessione storica e stimolano la partecipazione attiva nella costruzione della nostra identità culturale collettiva.
Proprio per rendere fruibile e accessibile questo prezioso patrimonio documentario, la donazione dell’Archivio Riparbelli, avvenuta nel 2020 da parte del figlio Lorenzo al Comune di Capraia, è stata accompagnata da un accordo con il Comune di Livorno, che ha garantito il trasferimento dell’archivio a Capraia, con l’impegno di conservarlo in un luogo idoneo. Grazie al progetto PNRR Borghi, vinto dal Comune di Capraia, la cooperativa Itinera ha avviato il processo di riordino, mentre il Comune ha posto le basi per la creazione di un centro di documentazione. Oggi, l’Archivio Riparbelli costituisce il nucleo iniziale di quello che diverrà il Centro di Documentazione Storica dell’Isola di Capraia.